Partners

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Università degli Studi di Messina

UNIMe si avvarrà del Dipartimento CHIBIOFARM per coordinare le attività dei partner istituendo una task-force dedicata che si occuperà della gestione amministrativa e finanziaria del progetto. Inoltre anche con il supporto del Dipartimento MIFT analizzerà l’impatto negativo causato dalle plastiche e microplastiche nella catena trofica delle due aree protette marine scelte come esempio.

 
CHIBIOFARM con il supporto dell’area marina protetta di Milazzo e del Ministero di Gozo, che metteranno a disposizione i dati di mappature e fondali acquisiti in passato, produrrà un completo campionamento delle acque per verificarne il livello di contaminazione. UNIMe con il supporto del Dipartimento MIFT supporterà UNIMalta la realizzazione della mappatura georiferita delle immagini ad alta risoluzioni che saranno processate per il riconoscimento delle plastiche. Inoltre sempre con il supporto del Dipartimento MIFT e con la collaborazione dell’area marina protetta di Milazzo e del Ministero di Gozo realizzerà un manuale di gestione e webgis.

 

Ministero per Gozo

Il Ministero per Gozo è l’autorità competente nella gestione quotidiana delle risorse naturali dell’isola di Gozo. È anche l’autorità responsabile del continuo sviluppo dell’isola e dello sviluppo della sua economia, in particolare del settore turistico che è di fondamentale importanza per l’economia dell’isola.

 

Il Ministero è responsabile dello sviluppo delle politiche su Gozo. Pertanto, il progetto offre un’eccellente opportunità per la direzione per ottenere un volume significativo di informazioni scientifiche sulle spiagge tascabili – una risorsa molto apprezzata sia dal punto di vista ambientale che economico – e aiuterà il Ministero a continuare a sviluppare le sue politiche in questo senso con il valore aggiunto di una solida informazione scientifica.

 

Il progetto porterà anche uno sviluppo molto importante nel monitoraggio di queste importanti risorse naturali nell’area del Mediterraneo centrale attraverso la stessa strumentazione, standard di procedure e principi, rendendo così possibile estrapolare risultati molto oltre le coste delle isole di Gozo , Malta e Sicilia.

 

Per quanto riguarda le informazioni che saranno ottenute attraverso questo progetto, la scienza può fornire una base molto solida per una potenziale maggiore collaborazione a livello politico e amministrativo delle due isole incentrata sulla conservazione del territorio, lo sviluppo del prodotto turistico e anche lo sviluppo della comunità scientifica.

Università degli Studi di Catania – University of Catania

Nell’ambito del progetto UNICT avrà la responsabilità del WP 4 relativo all’implementazione di un sistema di Smart Wastle Treatment e contribuirà alla conduzione degli ulteriori WP.


Più in dettaglio, le unità di ricerca del DIEEI si occuperanno della progettazione e prototipazione di un robot autonomo in grado di setacciare un’area costiera (spiaggia) allo scopo di identificare e raccogliere specifiche tipologie di rifiuti. Il robot in questione sarà un “rover” dotato di cingoli o di ruote adatte al movimento su terreno sabbioso, ed equipaggiato con un sistema di posizionamento (GPS + LIDAR) ed opportuni attuatori per la raccolta differenziata del rifiuto. Un sistema basato su computer vision e deep learning avrà il compito di identificare il rifiuto, determinandone la categoria allo scopo di azionare l’attuatore opportuno per la raccolta. Il compito dell’unità del DIEEI sarà dunque la realizzazione completa del rover, attività che non includerà solamente dagli aspetti meccanici ed elettronici, ma soprattutto la ricerca e implementazione di algoritmi innovativi per la navigazione autonoma, l’identificazione dei rifiuti ed il pilotaggio degli attuatori per la raccolta del rifiuto.


Inoltre, per le aree di studio UNICT realizzerà un modello correntometrico finalizzato alla valutazione delle fonti degli inquinanti. In particolare, sarà sviluppato un tool di integrazione di diversi codici di calcolo necessari per la ricostruzione delle correnti litoranee (es. SWAN e ADCIRC) e delle relative condizioni al contorno. In modello sarà completato con un tool di back-analysis del campo di moto necessario per risalire alla fonte degli inquinanti. A corredo dei modelli UNICT gestirà una stazione fissa ondametrica e correntometrica per verificare l’affidabilità dei dati forniti dai codici numerici.

 

Comune di Milazzo

Il comune di Milazzo nell’ambito del WP4 avrà come compito principale quello di sperimentare forme innovative di smaltimento delle plastiche raccolte nelle spiagge e ne faciliterà lo smaltimento in campane compattatrici in modo differenziato. Inoltre fornirà a UNIMe eventuali dati in proprio possesso nell’ambito del WP3, e nell’ambito del WP5, in collaborazione con il Ministero di Gozo e sfruttando la rete di MAREVIVO (suo socio) svolgerà una campagna di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle tematiche dell’inquinamento marino da plastiche, per la divulgazione di strategie gestionali innovative.

 

 

Università di Malta

Il ruolo dell’Università di Malta nel progetto è acquisire immagini ad alta risoluzione del sito di test a Ramla Bay utilizzando un’installazione di telecamere fisse e un UAV, quindi addestrare una rete neurale profonda, come Mask R-CNN, per rilevare e localizzare i detriti di plastica nelle immagini acquisite con un alto grado di precisione. Le posizioni dei detriti verranno inoltrate a un robot telecomandato che eseguirà il recupero. L’Università di Malta contribuirà principalmente al WP4.